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SEZIONE PROVINCIALE DI PISTOIA

Federcaccia Pistoia: "Il sovrappopolamento dei cinghiali colpa dei cacciatori? Isabella Pratesi del WWF non sa quel che dice”

Federcaccia Toscana, sezione provinciale di Pistoia, non ci sta. L’intervista resa al TG5 da Isabella Pratesi, figlia del presidente del WWF nazionale Fulco nonché esponente di prim’ordine della stessa associazione, sulle responsabilità dei cacciatori riguardo al sovrappopolamento dei cinghiali ha fatto andare su tutte le furie Giovanni Pratesi, presidente della sezione provinciale pistoiese di Federcaccia Toscana e solo omonimo dei suddetti.
“Dopo la tragedia di Cefalù, ove un uomo ha perso la vita assalito da alcuni cinghiali, abbiamo assistito sbigottiti alla presa di posizione di Isabella Pratesi, che non ha perso l’occasione di attaccare la caccia e i cacciatori. Dispiace, tra l’altro, che la più apprezzata e seguita emittente televisiva privata italiana, Canale 5, che si propone di fare una corretta informazione, non abbia dato la possibilità di replica ad alcuno. È vero, il problema-cinghiali esiste e non da ora, ma non è certo per colpa dei cacciatori, come dichiarato dalla suddetta Pratesi. Con la loro attività, invece, i cacciatori contribuiscono a diminuirne il numero. Le cause dell’ingente proliferazione devono rintracciarsi nelle idee protezioniste, tipicamente italiane, di associazioni quali il WWF, che si oppongono in modo preconcetto a che nei parchi e nelle oasi (la tragedia di Cefalù è accaduta in un parco) questi animali siano cacciati, dando loro l’opportunità di riprodursi indisturbati e spandersi nel territorio circostante non appena chiusa la caccia. Prima di sparlare, quindi, la signora Pratesi farebbe meglio a informarsi, rivedendo la posizione di chiusura totale della sua associazione e delle consorelle, affrontando seriamente la questione-cinghiali, ma non solo quella,  nei modi proposti da tempo sia dalle associazioni venatorie che da quelle agricole, nonché dagli enti preposti alla gestione del territorio.
In Toscana, dove viene stimata una popolazione di ungulati che rasenta il mezzo milione,  nella quale i cacciatori ogni anno con la loro attività, rispettando in maniera ferrea i dettati dell’ISPRA, l’ente preposto alla tutela della fauna, ne riducono il numero, chi ha immesso questi animali? I cacciatori? Invece di parlare a vanvera e in maniera offensiva di una categoria rispettabilissima, la signora Pratesi rifletta su che cosa potrebbe accadere se i cacciatori incrociassero le braccia smettendo di cacciare cinghiali, cervi e altri ungulati”. 
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero di Federcaccia Toscana, sezione provinciale di Pistoia, 0573/20773. Questi gli orari di apertura degli uffici: dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 13, il martedì e venerdì anche dalle 15 alle 18.
Cordiali saluti,
 
Ufficio Stampa
Federcaccia Toscana
Sezione provinciale Pistoia
 

Federcaccia Pistoia: Assemblea pubblica sulle norme del nuovo piano faunistico per la caccia in Padule

In allegato locandina iniziativa