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SEZIONE PROVINCIALE DI MASSA CARRARA

La Sezione Provinciale di Massa Carrara ha eletto i nuovi organi dirigenti

Nella serata di ieri, 9 novembre, il Consiglio direttivo della Sezione Federcaccia di Massa Carrara ha eletto, con voto unanime, Presidente, Vicepresidenti, Segretario e Giunta esecutiva. Il Presidente uscente, Dino Bertozzi, da 18 anni al vertice della Sezione, è stato il primo fautore del rinnovamento, avendo da tempo annunciato l'impossibilità, per motivi di salute, di proseguire nell'impegno. Assieme a Bertozzi si erano dimessi, prima della riunione, gli altri componenti della Presidenza, per sottolineare la collegialità della direzione e consentire al Consiglio di rinnovare il mandato all'intera nuova squadra: Fabrizio Basteri Presidente, Carlo Romanelli Vicepresidente vicario, Pietro Fornari e Piero Lazzini Vicepresidenti, Antonio Moscatelli Segretario, Merlini e Zeraschi componenti di Giunta.
Dino Bertozzi è stato investito, per acclamazione, Presidente Onorario della Sezione Provinciale.
Il Presidente di Federcaccia Toscana Moreno Periccioli, nel suo intervento ha ringraziato Bertozzi della lunga e appassionata direzione della Federcaccia di Massa Carrara, "con l'intelligenza, l'attenzione, il rispetto, con quella pacatezza che ha evidenziato una straordinaria forza d'animo e tranquillità interiore"...Dopo l'augurio di buon lavoro a Basteri e alla sua squadra, " grandi sono le aspettative per la vostra attività. rappresentare il 70% dei cacciatori attivi della provincia vi carica di una grande responsabilità ...rafforzare l'autonomia, la capacità di proposta, sviluppare le alleanze con il mondo agricolo, combattere la demagogia, il collateralismo e la strumentalizzazione che caratterizzano l'azione di una parte, seppur piccola, del mondo venatorio, è il compito che vi attende...", il Presidente si è soffermato sulle vicende di attualità. Forte è stato il richiamo alla politica a fare il proprio mestiere "...non è pensabile che una maggioranza con questi numeri non approvi la modifica alla 157, una legge immodificata da 18 anni in un contesto faunistico, ambientale e istituzionale radicalmente trasformato..." così come dal Consiglio Regionale della Toscana..."siamo in attesa del provvedimento promesso sullo storno dopo l'ordinanza del Tar del Veneto che ha respinto i ricorsi sulle decisioni della regione di consentire la caccia in deroga a diverse specie, non ci sono più alibi formali, quello che verificheremo è la volontà politica di fare."

Carrara - La Federcaccia si mobilita

- CONTRO il divieto di caccia in deroga alla specie storno nelle giornate di pre apertura
- CONTRO il parere sfavorevole dell' ISPRA alla caccia in deroga allo storno in Toscana
- CONTRO le linee guida dell'ISPRA fortemente sfavorevoli alle date di apertura e chiusura di molte specie di migratori fra i quali il Colombaccio ed i turdidi cacciabili

- A FAVORE dell'applicazione delle deroghe per la salvaguardia delle produzioni agricole e per le cacce tradizionali.


Si informano i cacciatori carraresi che la Federcaccia di Carrara adotterà tutte le iniziative necessarie per porre fine a questi duri attacchi al mondo della caccia. Si corre il concreto rischio di un vero e proprio "colpo di grazia" per le cacce tradizionali che hanno caratterizzato la nostra vita di cacciatori così come quella dei nostri padri e dei nostri nonni. Vogliamo salvaguardare forme di caccia che non sono un prodotto della società consumista, ma un rapporto vero con la natura rispettoso delle specie oggetto della nostra passione. In particolare gli ultimi avvenimenti appaiono oltremodo vessatori nei confronti dei cacciatori, tanto da far pensare ad un vero e proprio attacco da parte dell'ambientalismo più oltranziasta. In data 25 agosto l'ISPRA ha infatti espresso un parere fortemente negativo per la caccia in deroga allo Storno nelle giornate di pre apertura in contrasto con l'evidente consistenza numerica in esponenziale aumento di tale specie. Tutto questo dimenticando che una simile consistenza pregiudica la sussistenza di molte colture agricole di particolare qualità: mentre nelle aule di Palazzo i vari partiti pensano solo a discutere, gli Storni stanno distruggono l'uva in fase di maturazione! Quali cacciatori di alto profilo morale ci schieriamo contro il massacro degli storni attuato nel periodo riproduttivo, contrario all'etica stessa della caccia. Ribadiamo che il ricorso agli abbattimenti primaverili deve essere l'ultima delle soluzioni possibili e sicuramente non affidata a cacciatori, ma ad altri soggetti. Ci preoccupiamo inoltre di quanto espresso dall'ISPRA in relazione alla specie Colombaccio che dovrebbe vedere una riduzione dei periodi di caccia. Per tutto questo atteso che i pareri dell'ISPRA non appaiono condivisibili, auspichiamo l'unità di tutti i cacciatori per un fronte comune a difesa delle cacce tradizionali.
SEZIONE COMUNALE FEDERCACCIA CARRARA