Cari Soci e care cacciatrici e cacciatori,
l’annata che si sta finalmente concludendo è stata una delle più brutte che molti di noi abbiano mai vissuto, a parte chi ha attraversato gli anni della seconda guerra mondiale. Anche questa, seppur con molti distinguo è stata ed è tutt’ora una guerra, certamente non contro un nemico come comunemente lo intendiamo, ma contro un nemico invisibile e terribile. Tanti di noi hanno provato sulla loro pelle quanto sia pericoloso questo virus, molti ce l’hanno fatta, altri purtroppo ci hanno lasciato. A loro e a tutti quelli che non ci sono più va il nostro pensiero e per chi ha fede, le nostre preghiere.
Una annata difficilissima anche per la nostra categoria, lunghe settimane di sospensione della attività venatoria, senza peraltro capirne fino in fondo le motivazioni, ma che abbiamo con responsabilità accettato e per quanto di nostra competenza cercato di far comprendere le motivazioni della nostra contrarietà, con riflessioni ragionevoli e pacate indirizzate a coloro che hanno la possibilità e la facoltà di decidere. Tutto ciò si è concretizzato in una ordinanza del 5 dicembre che di fatto ha reso possibile iniziare nuovamente l’attività venatoria anche in una Regione cromaticamente arancione come era la nostra in quelle settimane. Abbiamo anche imparato a conoscere bene i DPCM, i colori che indicano il grado di pericolosità dei vari territori, i DPI, le ordinanze e tutto quello che il covid-19 ci ha portato, comprese le riunioni con modalità a distanza sulle varie piattaforme .
E’ stata una annata che ha messo a dura prova l’associazione, non tanto da un punto di vista di numero di soci che, grazie all’impegno di tutti i dirigenti, ha subito solo un modesto decremento se paragonato a quanto avrebbe potuto essere, quanto per le numerose decisioni che abbiamo dovuto prendere da marzo in poi per adeguare le nostre sezioni e la nostra attività a quanto le varie normative ha imposto per contenere il contagio.
La luce però inizia a vedersi: il programma di vaccinazione è alle porte e in tanti Stati addirittura è già iniziato. E’ stata dura, è ancora dura, ma dobbiamo resistere ancora per qualche settimana o al massimo qualche mese e poi saremo finalmente fuori dal tunnel: dice un profeta che anche dopo la notte più buia e tempestosa il sole sorgerà sempre. E mai come ora queste parole sono attuali e fonte di speranza!
Nel ringraziare tutti coloro che sono stati vicini alla Associazione in questi mesi terribili anche sollecitandoci con suggerimenti e critiche costruttive, auguro a voi e a tutte le vostre famiglie delle serene festività, pur nella rigidità delle norme che dobbiamo rispettare e sono certo che fra qualche mese torneremo nuovamente a vederci ed abbracciarci.
Buon Natale dunque e buon 2021!
Il vostro Presidente Federcaccia Sezione Provinciale di Firenze
Simone Tofani