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Nella seduta dello scorso lunedì 01 agosto 2022, la Giunta regionale ha approvato tre distinte delibere, che regolamentano rispettivamente:
Nella delibera n° 927 vengono fissati i Piani minimi di prelievo sul cinghiale nelle aree vocate dei comprensori e delle unità di gestione in cui è suddiviso il territorio regionale cacciabile. I suddetti piani avranno una durata fino al prossimo 31 maggio 2023. Gli ATC ed i titolari delle Aziende Venatorie, saranno chiamati all’attuazione dei piani e degli obiettivi di prelievo in essi contenuti.
Nella delibera n° 925, si interviene per superare alcune criticità che si sono presentate in ordine allo svolgimento delle gare cinofile all’interno delle ZRC e ZRV. La nuova disposizione della Giunta Regionale, stabilisce che lo svolgimento a seguito di relativa autorizzazione delle gare cinofile su selvaggina naturale in detti istituti, si svolgerà nelle seguenti modalità:
Gare per cani da ferma e cerca potranno essere svolte nel periodo: dal 1 Febbraio al 14 Marzo (periodo invernale) e dal 16 Agosto alla seconda domenica di settembre (periodo estivo);
Gare per cani da seguita: dal 1 febbraio al 14 marzo (periodo invernale) e dal 16 agosto alla seconda domenica di settembre (periodo estivo).
Inoltre viene eliminato il punto 1 lettera h dell’allegato A della DGR n.496 del 07/05/2018 inerente il parere ISPRA.
Di seguito scaricabili le delibere:
E’ stato un week-end all’insegna delle premiazioni per la cinofilia “da seguita”, quello appena trascorso, per le Provincie di Siena e Grosseto.
Sabato sera a Poggibonsi in Provincia di Siena, presso la splendida struttura dell’Agriturismo Saletta, si sono svolte infatti le premiazioni di due prove di riferimento per la cinofilia della Federcaccia di Siena e della CCT Provinciale Senese: quelle del Trofeo Memorial Enzo Zani, prova con finale riconosciuta ENCI in terreno libero dedicato alla categoria “singoli”, e quelle Trofeo Val D’Elsa della CCT per “singoli” e “coppie”, valevole come selezione per il campionato Regionale CCT.
Una bellissima serata organizzata dall’ideatore delle due prove Giovanni Cardinali, che supportato dal giudice CCT responsabile del Trofeo Val D’Elsa Stefano Capitani, ha sancito la conclusione per quest’anno dell’attività cinofila Provinciale, in un clima dove la passione per la cinofilia, la sportività e la socialità tipica dell’ambiente venatorio hanno prevalso su tutto.
La premiazione ha assunto poi ancor più valore grazie al grande numero di giovani cinofili presenti, che grazie alle prove dei loro fedeli ausiliari, si sono garantiti una posizione finale di spicco nelle classifiche delle due manifestazioni assieme ai bellissimi premi in cristallo.
Un Ringraziamento particolare infine va’ a Franco Parrini della Federcaccia di Siena non solo per aver premiato i vincitori, ma anche per aver ricordato l’importanza del ricambio generazionale garantito dai giovani cinofili per la salvaguardia di una passione, quella per la cinofilia venatoria, che non conosce età, e che come individui ed associazioni, abbiamo il dovere di difendere e coltivare.
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Sempre Sabato ma a Gavorrano, in Provincia di Grosseto, ed in occasione della Festa Maremmana organizzata dalla CCT Locale, si sono svolte le premiazioni delle tre selezioni valevoli per accedere al campionato Provinciale Grossetano: il Trofeo Gino Sozzi, il Trofeo Niccolini ed il Trofeo Monte Amiata (di cui abbiamo già avuto modo di scrivere).
Anche qui indubbiamente è stata la bellissima cornice garantita dalla festa a sancire il successo per una premiazione che ha davvero il sapore delle ripartenza, come ha avuto modo di ricordare il Presidente della Federcaccia Provinciale di Grosseto Davide Senserini, intervenuto per le Premiazioni, durante il suo intervento.
Un ringraziamento Particolare infine lo vogliamo dedicare a Claudio Sozzi ed a tutti i collaboratori della CCT Provinciale di Grosseto per il grande impegno profuso durante lo svolgimento di tutte le prove. Anche in questo caso la presenza di nuovi giovani appassionati, concorrenti e collaboratori, non può che far ben sperare per i prossimi anni.
Arrivederci al prossimo anno!
Di seguito alcuni scatti delle premiazioni:
Il prossimo 7 agosto 2022 a Montecarlo (LU), all’interno delle storiche mura della Fortezza del Cerruglio, si terrà la 1° Gara Canora di uccelli da richiamo.
La manifestazione che si svolgerà sotto il patrocinio dell’amministrazione comunale, è organizzata dalla FAFTO (Federazione Associazioni Toscane Fiere Ornitologiche) in collaborazione con la CCT (Confederazione Cacciatori Toscani) grazie al supporto delle sezioni locali di ANUU e Federcaccia, della Pro Loco e Misericordia di Montecarlo.
Al mattino di buon’ora prenderà inizio la gara. Nello scenario suggestivo dell’antica fortezza, si esibiranno i soggetti da richiamo. Tordi bottacci e sasselli, merli, cesene, allodole, ma anche passeri, fringuelli e prispoloni, verranno giudicati per le loro caratteristiche canore, da una giuria di esperti per poi essere premiati sul palco d’onore.
In contemporanea e per l’intera giornata, si svolgerà anche un mercato allestito in p.za Garibaldi. Per aumentare l’offerta ai visitatori e agli appassionati del settore, saranno presenti vari stand riguardanti la caccia al colombaccio, oggettistica ed attrezzature per la caccia, prodotti tipici locali.
Il comitato organizzatore ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno partecipare ad una giornata ricca di tradizione, aperta al grande pubblico ma anche ai bambini e giovanissimi, dove sarà possibile respirare i valori e la cultura che i cacciatori si tramandano da generazioni e che grazie a loro, rimane viva nel tempo.
Nella seduta dello scorso 18/07/22 la Giunta Regionale Toscana ha approvato le delibere riguardanti i Piani di prelievo per la stagione venatoria 2022/23 per le specie Daino, Cervo e Muflone. I provvedimenti in oggetto non presentano discostamenti o variazioni rispetto a quanto già stabilito per la precedente stagione. La caccia di selezione, nel rispetto dei numeri complessivi contenuti nei singoli piani di gestione, si svolgerà nei periodi riassunti nell’immagine di seguito riportata, suddivisi per le relative classi di sesso ed età.
Il testo integrale delle singole delibere ed il piano di prelievo è di seguito scaricabile:
Lo sforzo organizzativo e l’impegno dei cacciatori sul fronte della solidarietà, continua anche in questa delicata fase della vita sociale ed economica del nostro Paese. Solidarietà per noi cacciatori, significa agire nel segno della concretezza. L’esperienza drammatica del Covid, ci ha indirizzati nella scelta di non disperdere le forze in isolati atti di generosità e iniziative per la raccolta fondi.
Su queste basi è stato predisposto dalla Federazione Italiana della Caccia, in accordo con il Dipartimento della Protezione Civile, un progetto specifico finalizzato ai giovani in età scolare, provenienti dai luoghi di guerra in Ucraina, rifugiati e accolti nel nostro paese.
Nel mese di settembre, saranno consegnati, grazie alle donazioni raccolte a livello nazionale, almeno 500 tablet ai bambini ucraini accolti nelle varie strutture scolastiche italiane, per dare loro la possibilità di continuare gli studi in DAD in collegamento con il proprio paese di origine.
La Toscana ha subito risposto positivamente all’appello. Nelle scorse settimane, sono stati raccolti oltre 5.200 euro di donazioni provenienti da tutte le sezioni provinciali e dal regionale di Federcaccia Toscana.
L’importo è stato versato sul conto corrente nazionale dedicato al progetto al fine di consentire rapidamente tutte le procedure per l’acquisto del materiale ed il conseguente invio alle strutture individuate.
In un articolo a firma di Sara Gandolfi pubblicato sul Corriere della Sera lo scorso 9 luglio col titolo “La caccia è una minaccia per 1.341 mammiferi selvatici”, si riportava un’anticipazione del Rapporto IPBES sull’uso sostenibile delle specie selvatiche, redatto da un pool di esperti appartenenti a 139 Stati membri dell’ONU.
L’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES) è una organizzazione intergovernativa indipendente istituita per migliorare la comunicazione tra scienza e politica in materia di biodiversità e servizi ecosistemici. Il Rapporto vero e proprio sarà pronto solo a fine anno, ma al momento è stata divulgata una sintesi destinata ai Decisori politici. L’analisi è svolta a livello mondiale e riguarda soprattutto i Paesi che da un lato sono più ricchi di biodiversità, animale e vegetale, e dall’altro sono maggiormente dipendenti dallo sfruttamento delle risorse naturali rinnovabili.
Alla revisione delle bozze dei sei capitoli del Rapporto IPBES (per un totale di oltre 900 pagine) aveva partecipato in precedenza anche l’Ufficio Studi e Ricerche della FIdC, puntualizzando aspetti legati alla caccia e all’uso sostenibile della fauna selvatica. Si era intervenuti, ad esempio, sulla definizione stessa di “caccia”, che nel Rapporto era definita come “la categoria letale del prelievo di animali terrestri che porta all'uccisione dell'animale, come nella caccia per i trofei”. Si era quindi osservato che una più moderna definizione di “caccia” può essere intesa come l'insieme delle attività che mirano ad impossessarsi di un animale selvatico per diversi scopi: alimentare, economico, ricreativo, amatoriale, scientifico, culturale, tradizionale, etc. Inoltre, secondo un approccio ecosistemico, la “caccia” è anche un mezzo fondamentale per utilizzare i “servizi ecosistemici” forniti dalla natura e per valorizzare il “capitale naturale”.
Le stesse attività connesse alla caccia sostenibile, alla gestione degli habitat a fini venatori e alle reintroduzioni/ripopolamenti, secondo i criteri CICES V5.0, sono una fonte di incremento dei servizi ecosistemici offerti alla Collettività, ovvero: “Servizi di fornitura” (come ad esempio quantità di carne, valore della selvaggina, etc.), “Servizi di regolazione” (come investimenti conservativi, aree protette, tutela di habitat, tutela delle specie, controllo delle specie aliene invasive e problematiche, monitoraggio delle malattie dei selvatici, indennizzi per danni all’agricoltura, contributo al contenimento dei cambiamenti climatici, etc.) e “Servizi culturali” (uso esperienziale e fisico degli animali e del territorio, ecoturismo venatorio, spese legate alla caccia e alla cinofilia, aziende venatorie, e molto altro ancora).
Oltre 200 cacciatori hanno preso parte all’assemblea organizzata dalla Federcaccia sez. Provinciale di Pistoia lo scorso venerdì 8 luglio a Chiesina Uzzanese. Un appuntamento atteso e largamente partecipato che si è svolto all’interno di un luogo simbolo per i migratoristi e capannisti pistoiesi, quello del Parco Pertini, dove si svolge una delle più importanti Fiere degli Uccelli della nostra regione.
L’incontro, incentrato sulle ultime novità della caccia in Toscana e sulle tempistiche e procedure relative all’inanellamento ai fini venatori dei richiami vivi, è stato condotto in qualità di moderatore, dal presidente della Federcaccia sez. comunale di Ponte Buggianese, Renzo Giuntoli.
Dopo una breve introduzione è intervenuto il senatore Patrizio La Pietra (Fratelli d’Italia) che oltre a salutare la platea ha voluto sottolineare la vicinanza culturale e politica verso il mondo della caccia e dell’agricoltura. In qualità di componente della Commissione Agricoltura del Sanato, La Pietra ha evidenziato le difficoltà che si riscontrano a livello parlamentare nell’affrontare, come sarebbe invece necessario, un serio processo di riforma della L.N. 157/92 sulla caccia, per ridisegnare ruolo e funzioni al mondo venatorio e risolvere i problemi collegati ad una corretta gestione faunistica e del territorio.
Dopo i graditi saluti dei sindaci di Chiesina Uzzanese – Marco Borgioli e di Montecatini Terme – Luca Baroncini, il Presidente di Federcaccia Toscana, Marco Salvadori, ha messo in luce le più importanti questioni che ci troviamo ad affrontare in questi giorni. In particolare sono stati toccati gli aspetti relativi ai contenuti e proposte per la revisione del regolamento regionale 48/R attualmente all’esame della competente Commissione consiliare, sulla futura istituzione dei CAV (Centri Assistenza Venatoria), sul rinnovo dei Comitati ATC ed in fine sui tempi di approvazione e i possibili rischi che si presentano per l’approvazione del nuovo Calendario Venatorio 2022/23. Su questo ultimo aspetto, il recente ricorso delle associazione animal-ambientalisti al Calendario dell’Emilia Romagna ha evidenziato una volontà esplicita da parte di coloro che in barba alle considerazioni e ai dati scientifici, continueranno a perseguire la strada del contenzioso davanti ai Tar come arma politica.
Franco Biagini – in qualità di presidente Federcaccia Provinciale di Pistoia, ha avuto il compito di enucleare i principali aspetti relativi alle procedure per l’inanellamento dei richiami vivi ad uso venatorio. Nonostante i ritardi generati dal ricorso presentato da una associazione venatoria e rigettato sia dal Tar che dal Consiglio di Stato, presto l’attività dei nuovi Centri di Assistenza venatoria prenderà il via in tutte le realtà provinciali della Toscana. Un ritardo colpevole soprattutto perché causato da una parte livorosa del mondo venatorio che non ha consentito di poter procedere nei mesi scorsi alla consegna dei nuovi anelli/fascetta e alla conseguente registrazione dei richiami vivi così come definito dalla Legge Regionale 3/94.
Le sentenze e l’affinamento delle procedure consentirà il superamento di questa empasse.
Fermo restando la legittimità per l’uso dei richiami in questa stagione venatoria, nei prossimi mesi sarà possibile attivare la procedura di inanellamento al fine di dare certezza del diritto a tutti gli appassionati capannisti.
Il Consigliere Regionale Marco Niccolai (PD) ha svolto un intervento qualificato e puntuale incentrato sulla volontà politica della Regione Toscana di voler dare soluzione ad un problema annoso e che riguarda migliaia di cacciatori toscani. Niccolai ha ripreso tutti i passaggi che hanno caratterizzato le modifiche in tal senso apportate alla normativa Toscana sull’attività venatoria ed in particolare sugli aspetti relativi ai richiami vivi. Una riforma tecnicamente ben congegnata, sulla quale non si sono registrate impugnative così come avvenuto in altre regioni.
I numerosi interventi e le domande del pubblico che hanno trovato puntuali risposte da parte dei relatori, hanno concluso una serata utile e costruttiva. La voglia di confronto e le risposte che i cacciatori hanno bisogno di apprendere in un momento denso di preoccupazioni e di precarietà, ci spronano a continuare questo nostro impegno sul territorio per il rispetto dovuto agli associati ed a tutti i cacciatori.
Di seguito alcuni scatti della serata:
Sì è conclusa Ieri in Provincia di Siena la due giorni di finali del campionato Regionale CCT per le razze da seguita, categorie singolo e coppia.
Entrambe le finali si sono disputate negli splendidi terreni della AAV La Boscaglia a Radicondoli (SI), dove la conformità del territorio assieme alla ricca presenza di acqua, ha consentito il perfetto svolgimento di tutti i turni di gara sia del Sabato che della Domenica.
Una macchina organizzativa perfetta coordinata dall’esperto Giovanni Cardinali, che affiancato dai giudici e collaboratori della CCT: Sozzi Claudio, Bartolini Roberto, Capitani Stefano, Razzanelli Luciano, Ranieri Marco e Rossi Luciano (delegato sul campo), ha fatto sì che tutto si svolgesse per il meglio.
Un esempio questo di come il lavoro congiunto di chi la cinofila venatoria la vive tutto l’anno garantisca risultati unici.
Una cinofila sportiva, vera, meritata e sudata, quella della confederazione, alla quale la partecipazione di concorrenti di prim’ordine sia a livello regionale che nazionale ha reso il giusto onore.
Un ringraziamento doveroso quindi in primis va proprio a loro, ai concorrenti, che con la loro sportività e passione hanno reso questi due giorni davvero indimenticabili. Senza dimenticarci poi di Jenny, Mirko e tutto lo Staff dell’Agriturismo di Porcignano per l’ospitalità e il pranzo come sempre insuperabili, e la Cristalleria VILCA di Colle Di Val D’Elsa per i bellissimi e pregiati trofei in cristallo.
Prima di passare di seguito alle classifiche una menzione particolare la vogliamo riservare ai due giovani concorrenti arrivati rispettivamente 4° e 5° nella categoria singoli: Gelli Mirko e Montomoli Nico, che non solo hanno abbassato la media dell’età dei concorrenti, ma con il loro entusiasmo e la loro sportività hanno conferito alla finale, al di là del piazzamento, un sapore ancor più speciale.
La cinofilia deve essere questo: socialità, aggregazione ed unione d’intenti prive d’interesse; In nome di una passione che non conosce tempo ed età, e che con il nostro comparto cinofilo Regionale, continueremo a difendere e coltivare.
Arrivederci all’anno Prossimo!
Di seguito i vincitori:
CAT SINGOLI: 1° 164Ecc Tago di Stefanini Claudio, 2° 162 Ecc Pasqualino di Vaghetti Andrea, 3° 160 Ecc Frullino di Cacci Luciano.
CAT COPPIE: 1° 162.5 Ecc Falco e Noccialo di Nerelli, 2° 161.5 Ecc Rambo e Dybala di Ranieri Gianfranco, 3° 161 Ecc Roy e Rey di Bisoli Federico.
La Fotogallery completa delle finali la trovate su: www.confederazionecacciatoritoscani.it
Agriturismo La Boscaglia Azienda Agrituristico Venatoria G. Boscaglia ColleVilca, Maestri del Cristallo dal 1960
Di seguito alcuni scatti delle premiazioni:
In un recente articolo sulla migrazione prenuziale del tordo bottaccio in Liguria pubblicato su una rivista scientifica internazionale sono stati utilizzati solo i dati di alcune stagioni invece di tutti quelli disponibili. Forti perplessità sulla scientificità di un tale metodo
Roma, 5 luglio 2022 – “Hunting bag statistics to assess the onset of the pre‑nuptial migration - The case study of the song thrush in the central Mediterranean” è il titolo dell’articolo a firma Andreotti A., Macron S., Imperio S., tre ricercatori ISPRA, pubblicato sulla rivista scientifica “European Journal of Wildlife Research”. La ricerca illustrata tratta della migrazione prenuziale del tordo bottaccio in Liguria, elemento come è noto fondamentale per la definizione dei tempi di prelievo a questa specie, ma sembrerebbe essere viziato da un approccio poco oggettivo.
I dati presentati nell’articolo erano in parte già stati esposti nel corso delle due riunioni dell’ottobre 2018 sui Key Concepts e nel XX Convegno di Ornitologia del 2019 a Napoli, facendo emergere sin da subito le carenze metodologiche che rendono questa analisi davvero debole sul piano dei risultati, in particolare a causa della selezione compiuta a monte sui dati utilizzati.
Gli Autori analizzano sei stagioni venatorie, dal 2006/07 al 2011/12 e, sulla base dell’incremento dei prelievi di tordi bottacci nel corso della stagione nelle sole province di Imperia e Savona, concludono che ciò dimostri un avvio della migrazione prenuziale all’inizio di gennaio.
Come questo Ufficio ha già evidenziato più volte, mancano totalmente ricatture dirette che confermino questi spostamenti, ma il fatto più sorprendente è che sono state utilizzate solo quelle sei stagioni, pur essendo disponibili anche le successive fino a quella 2020/21. L’articolo è stato ricevuto dalla rivista nel maggio 2021, perciò si
ipotizza che gli autori lo abbiano predisposto negli anni 2019 e 2020. Esistevano quindi non meno di sei-sette stagioni di caccia in più da analizzare.
Due eventi di particolare prestigio, caratterizzeranno il prossimo fine settimana sul fronte della cinofilia per le razze da caccia.
Sabato 9 e domenica 10 luglio si svolgerà il 1° Memorial “Cristian Ghilli” giovane campione di tiro a volo prematuramente scomparso e ancora nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Un ragazzo speciale, un campione ma anche un appassionato cacciatore, fiero delle nostre radici.
La prova su fagiani liberati, si terrà preso l’Area Addestramento cani S.Andrea, nel Comune di Capannoli (PI).
Il ricavato della manifestazione, sarà devoluto all’Ospedale MEYER di Firenze.
Nelle stesse due giornate, sulla costa livornese a Rosignano Marittimo (LI), presso l’Agriturismo “Cappellese” si gareggerà per l’aggiudicazione del 1° Memorial Alessandro Lami e per il 5° Trofeo Città di Rosignano, organizzati dalla locale sezione Federcaccia.
Anche in questo caso, due giornate di alta cinofilia per le razze da ferma e cerca, impegneranno i conduttori e soprattutto gli ausiliari in una cornice ambientale idonea ad esaltare le caratteristiche di razza.
Di seguito scaricabili i programmi e tutti i riferimenti per le iscrizioni.
Il ricco e articolato programma cinofilo di quest’anno, per qualità e numero degli eventi svolti e calendarizzati, ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza sull’intero territorio regionale.
Segnaliamo oggi, con piacere, due ulteriori prove su fagiani liberati che meritano sicuramente attenzione da parte dei tanti cinofili ed appassionati delle razze da ferma e cerca.
Sabato 9 e Domenica 10 Luglio a Rosignano Marittimo (LI) si terrà una due giorni all’interno della splendida cornice ambientale “Agriturismo Cappellese” organizzata dalla sez. Comunale Fidc di Rosignano.
Per il I° Memorial Alessandro Lami, sabato 9 sarà messo in palio tra gli altri premi, un fucile sovrapposto cal. 410 assegnato al primo soggetto classificato nella categoria “cerca” offerto dall’Armeria VERUCCI MONICA.
Analoga premiazione per il primo soggetto classificato nella categoria “ferma” all’interno del V° Trofeo Città di Rosignano, che si svolgerà il giorno 10 luglio.
In contemporanea, sempre Domenica 10 Luglio a Montevarchi (AR) in loc. La Selva, su fagiani liberati, si terrà la prova di lavoro per razze da ferma e cerca, organizzata dalla sez .Fidc di Montevarchi.
Tutte le informazioni relative alla partecipazione e iscrizione alle soprascritte prove, sono riportate di seguito nei programmi allegati.
Vi aspettiamo dunque numerosi per condividere insieme la passione per la caccia e i nostri ausiliari!
Ieri, 23 giugno, l’ISPRA ha organizzato una presentazione video sui risultati del monitoraggio del lupo, in cui sono stati esposti con precisione i metodi di raccolta dei dati e le elaborazioni successive che hanno portato alla stima di 3.307 lupi, con intervalli di confidenza compresi fra 2.945 e 3.608 individui. Ciò significa che il valore esatto può essere compreso negli intervalli, con diverse probabilità di correttezza.
Per quanto i valori calcolati si prestino a varie interpretazioni, oggi è presente una stima che permette di agire sulla gestione della specie per risolvere i conflitti, sempre più frequenti, col mondo degli allevatori. Bisogna puntualizzare che la stima e la tendenza della popolazione ci informano sul buono stato della specie, ma è il valore sostenibile che deve essere cercato, in vista di una convivenza pacifica.
Nel video, dal minuto 1.47.50 (un’ora, 47 minuti e 50 secondi) in poi è possibile ascoltare il riconoscimento in diretta della collaborazione dei cacciatori al progetto, sia per la popolazione appenninica, sia per quella alpina.
https://www.youtube.com/watch?v=VMYBN17aXgY
In vista di un’auspicabile continuazione del monitoraggio nei prossimi anni Federcaccia chiede un coinvolgimento ufficiale del mondo venatorio.